Ed ecco che inizia il racconto della tre giorni più intensa di sempre. Vi sto per raccontare come un gruppo di sconosciuti si è trasformato in un gruppo unito e coeso, dove c’è stato scambio di energia e d’affetto reciproco…fra i sassi di Casa Cava nella magica Matera.
OK ma cominciamo! Vediamo se in pochi scatti riesco a trasmettervi almeno un pizzico di quello che abbiamo vissuto e che, ne sono certa, rimarrà impresso per molto tempo dentro ai cuori dei partecipanti e dentro al mio in maniera particolare. Eravamo a Casa Cava, come dice la parola Cava, ex cava, ex discarica ed oggi centro per la cultura e per l’arte, ricordo che quando vidi le foto sul web mi colpì immediatamente tanto che ho deciso di svolgere un corso proprio qui in mezzo ai sassi di Matera, in un posto lontano e quasi dimenticato..ma non per molto, infatti Matera nel 2019 sarà la città della cultura europea.
Mentre i preparativi fervevano per controllare che tutti i collegamenti fossero ok per la presentazione del metodo intuitivo, la sala del sabato era già pronta ed allestita per accogliere la giornata di decorazione!
Ambienti unici che hanno accolto vite di generazioni di persone che oggi vengono prestate per manifestazioni artistiche. Ma ecco che tutto era pronto, sono arrivati tutti ed abbiamo cominciato!
Per rompere il ghiaccio presentazione di gruppo reciproca, io non mi sono presentata..sapevano già chi ero! (eheheheheheh), subito all’opera con esercizi e tecniche di relooking. Mi vanto di questo metodo che aiuta tutti coloro che desiderano imparare a vedere gli ambienti in modo nuovo semplificando la loro complessità, trovando soluzioni in autonomia secondo il proprio gusto e la propria personalità, eseguendo in questo modo un relooking degli ambienti in maniera professionale ma soprattutto senza saper disegnare!
Fuori era già buio e la sera ci aspettava per la prima cena Materana, dove cultura e storia trovano una fusione unica.
Al prossimo articolo! Dove ti racconterò del corso di tappezzeria semplificata a cura della creativa Caterina Urgo.
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